Vi confesso che quando ho letto l’endorsement di Luca Mazzucchelli che cingeva il libro nella sua seducente fascetta rossa, conoscendo la generosità di Luca ho pensato che avesse un filino esagerato. Infatti, “Il libro definitivo sulla motivazione” suona quantomeno eccessivo.
Poi però, trattandosi di Pietro Trabucchi, che bazzica i temi della resilienza e della motivazione ormai da diversi anni (vedi i libri “Perseverare è umano” e “Resisto dunque sono”), mi è balenato nella mente che forse quello che avevo tra le mani poteva essere DAVVERO il libro definitivo sulla motivazione.
A questo punto, c’era un solo modo per scoprirlo: leggerlo.
Come nei precedenti libri, lo stile di Trabucchi si conferma asciutto: come se ogni parola fosse levigata nella roccia, privata di ogni capricciosa deviazione. Non è presente niente più del necessario: nessun fronzolo o orpello. Viene quasi il sospetto che Trabucchi, abituato a portare con sé durante le sue scalate in alta quota solo lo stretto necessario, senta l’istinto, anche con le parole, di essere essenziale, scarno.
Non a caso, prima di proseguire il suo viaggio per comprendere la motivazione, si sbarazza di un peso ingombrante: la motivazione estrinseca.
Con questa espressione, in psicologia si intende quel tipo di motivazione dipendente da fattori esterni: incentivi, motivatori, premi e persino punizioni. Infatti, niente di tutto ciò è davvero essenziale se vogliamo andare al cuore della faccenda. Perché la motivazione estrinseca ha il brutto vizio di mollarci quando quel fattore esterno viene meno, lasciandoci a metà strada proprio nel momento in cui dovremmo iniziare a fare sul serio.
La vera motivazione, quella su cui possiamo fare affidamento senza rischiare che ci abbandoni nel bel mezzo della nostra arrampicata, è la motivazione intrinseca. Ad alimentarla è una sfida personale che facciamo con noi stessi, il tentativo di migliorarci e di oltrepassare i nostri limiti. Nonché una genuina passione che ci permette di trarre un appagamento proprio dall’esercizio quotidiano che svolgiamo, portandoci ad impegnarci anche in assenza di altri tipi di incentivi.
Tutto ciò ci porta a percepire gli ostacoli in maniera costruttiva, spingendoci a perseverare laddove chi è mosso dalla sola motivazione estrinseca avrebbe già mollato da un pezzo.
Ma il bello del libro deve ancora arrivare. Infatti, Trabucchi indaga il funzionamento della Motivazione Intrinseca a livello neurale. E lo fa con una chiarezza e semplicità davvero uniche.
Come spiega l’autore, possiamo dividere il cervello in tre parti: quella rettiliana, il sistema limbico e la neocorteccia.
La parte rettiliana viene paragonata a un dinosauro mosso dai soli impulsi primordiali, il sistema limbico ad una signora emotiva e romantica, e la neocorteccia a un etereo idealista.
E tutti e tre abitano la stessa casa, dunque devono trovare il modo di andare d’accordo per non vivere nel caos più totale. Ed è proprio da questa collaborazione tra le nostre parti più ancestrali e quelle più evolute che scaturisce la motivazione intrinseca.
Infatti, non sono solo gli istinti ad alimentare la passione per quello che stiamo facendo, ma è importantissimo anche il contributo dei centri superiori del cervello, che devono riuscire ad “addomesticare” i nostri impulsi per farci rinunciare a delle gratificazioni più immediate in vista di un bene futuro. In pratica l’eterno idealista, il dinosauro e la signora emotiva devono imparare il modo di andare a braccetto, gestendo il condominio del nostro cervello nel modo più armonico possibile.
Una particolarità del libro è che l’Autore accompagna queste parti descrittive con dei disegni, rendendo la spiegazione ancora più gradevole.
Compralo su Amazon: https://amzn.to/2QCujz0
Infine, Trabucchi ci dà delle indicazioni pratiche per allenare la nostra motivazione, perché, ci tiene a ribadirlo, non si tratta di un dono innato, ma di qualcosa che possiamo accrescere attraverso l’esercizio costante e mirato.
In quella che possiamo definire la “Palestra della Motivazione” l’allenatore Trabucchi ci fornisce gli strumenti pratici per allenare la nostra motivazione intrinseca in maniera autonoma. Perché alla fine, la cosa veramente importante della motivazione è mettersi all’opera, o l’Opus, per usare l’espressione degli antichi alchimisti che dà il titolo al libro.
Qui, giusto per fare due esempi, viene sottolineata l’importanza di darsi degli obiettivi sfidanti, e il valore della pratica deliberata, ovvero del compiere degli esercizi mirati al miglioramento continuo annotando di volta in volta i nostri risultati.
In definitiva mi è sembrato davvero un ottimo libro, che concilia solide basi scientifiche con una parte pratica molto utile, affinché dalle parole si possa passare all’azione.
La cosa che più mi ha colpito è stata la capacità di scrittura di Trabucchi soprattutto in quelle parti che sarebbero dovute essere le più difficili: ovvero quelle in cui viene spiegato il funzionamento del cervello. Qui l’autore riesce a essere scientificamente preciso e al contempo comprensibile a tutti. E per un libro divulgativo, credetemi, è il massimo.
Insomma, alla fine bisogna ammettere che Luca Mazzucchelli non ha per niente esagerato. Se cercate il libro definitivo sulla motivazione, adesso sapete il titolo: Opus.
By
Davide Lo Presti
PSICOLOGO
►Autore del libro “La profezia che si autorealizza. Il potere delle aspettative di creare la realtà”
Disponibile in tutte le librerie e negli store online.
►Qui il link Amazon: https://amzn.to/2lopR5Q
►Qui puoi trovare alcuni contenuti speciali legati al libro: http://www.psicologomontecatini.com/speciale-la-profezia-che-si-autorealizza/
►Qui invece puoi trovare alcune mie recensioni: http://www.psicologomontecatini.com/category/libriperlamente/recensioni/
►Iscriviti al gruppo Facebook “Libri per la Mente” che gestisco insieme a Luca Mazzucchelli: https://www.facebook.com/groups/1457469367657531/